Oggi si è conclusa la lunga scalata che è stata l’ottava stagione competitiva di League of Legends, ponendo fine a quello che è stato uno dei più avvincenti mondiali da seguire tra quelli disputatisi fino ad ora. All’interno di questa competizione si sono stabiliti ben due record: il più alto numero di upset e la più grande varietà di personaggi giocati nella storia del competitivo di League of Legends.

Grand Final

Stamattina alle 08:30 (orario italiano) si sono affrontate all’interno del Incheon Munhak Stadium nella città di Incheon in Corea del sud, gli Invictus Gaming provenienti dalla lega cinese LPL, e i beniamini europei: i Fnatic.

È bene ricordare che queste due squadre si erano già affrontate durante le fasi iniziali del group stage, vedendo i Fnatic come vincitori di entrambe le serie con un punteggio di 2 ad 1, ponendoli in cima alla classifica del gruppo.
Date queste premesse tutti quanti si aspettavano una facile vittoria per i Fnatic, ma purtroppo per loro e per noi tifosi europei le cose sono andate diversamente, infatti gli Invictus Gaming sono riusciti a portarsi a casa la Summoners Cup con un pulitissimo punteggio di 3 a 0, dando prova di una capacità meccanica superiore ed un’ottima impostazione del macrogame durante tutte e tre le partite della serie.

Cosa è andato storto?

È lecito dire che oggi l’intera squadra dei Fnatic, coach ed analisti compresi, non era ben preparata alla serie. Durante la prima partita Caps ha peccato di presunzione selezionando l’ustione su Irelia contro la Lissandra di Rookie, rendendosi così un bersaglio facile per l’intera composizione degli Invictus Gaming. Durante la seconda partita, invece, le colpe della disfatta ricadono sulla scelta della medesima composizione di squadra, letta e sbaragliata alla perfezione dagli IG. Altro punto foacale sono state le continue morti di Bwipo che lungo il corso del game si è fatto trovare fuori posizione numerosissime volte, rimanendo indietro su un campione come Urgot. Nonostante il cambio di lineup effettuato, mettendo in campo il veterano sOAZ, i Fnatic hanno perso anche il terzo ed ultimo game della serie a causa di una serie di errori, che hanno permesso a JackeyLove con Kai’Sa di guadagnare una quantità spropositata di risorse mandando in fumo una delle loro condizioni di vittoria. Da lì in poi grazie alla composizione di squadra degli Invictus Gaming, che non permetteva ai Fnatic di accedere al proprio Tiratore, la partita è stata tutta in discesa, permettendo loro di vincere il Mondiale nonostante un eccellente Baron Steal da parte di Broxah.

Better Jungler Wins

© Riot Games

In questa serie siamo stati testimoni di una performance stellare da parte di Ning, il Jungler degli Invictus Gaming. Nel corso delle tre partite ha giocato Camille e Gragas, riuscendo ogni volta ad imporsi sugli avversari portando un’ingente quantitativo di danni ed utilità all’intera squadra. Contrapposta a questa prova di abilità, troviamo Broxah, considerato uno dei migliori Jungler dell’intera competizione, che grazie alla perfetta preparazione degli IG non è riuscito a trovare nessuno spiraglio all’interno dell’early game di tutte e tre le partite. Questo ha  annullato il Jungler europeo, portando così uno squilibrio tra le fila dei Fnatic, poiché il loro stile di gioco, si basa tantissimo sulle aggressioni durante le fasi iniziali della partita in modo tale da mettere in vantaggio i Carry della squadra.

See you next time

© Riot Games

Si conclude così un’altro paragrafo di questa magnifica storia che è il competitivo di League of Legends. Quest’anno la Riot ed i team sono riusciti a regalarci una serie di emozioni senza precedenti, lasciandoci pieni di aspettative per la prossima stagione competitiva che inizierà a Gennaio 2019. Restate sintonizzati nelle nostre pagine per scoprire tutte le novità che la preseason ci porterà nel corso dei prossimi mesi!

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